| Simoncelli, addio con le note di Vasco. Valentino Rossi spinge la moto di Sic.
Coriano, 27 ott. - (Adnkronos) - Grande commozione e tantissima gente per l'addio a Marco Simoncelli, nel giorno del funerale che si è celebrato nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Coriano, la città del giovane centauro morto domenica scorsa in Malesia, durante un drammatico incidente in pista.
"La sera prima dell'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio per salire sul gradino più alto del podio perché ti avrebbero visto meglio tutti. A noi addolora non riuscire a vederti, ma ci dà tanta pace e tanta gioia vederci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia. Addio Marco". Ha detto in uno dei passaggi della sua omelia il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi. "Perché Marco si è schiantato domenica scorsa sull'asfalto della pista di Sepang?", ha domandato il vescovo. "Dove era Dio in quel momento fatale? Era lì, pronto per impedire che non cadesse nel baratro", ha aggiunto Lambiasi di fronte ai familiari, Il papà Paolo, la madre Rossella e la sorella Martina, insieme alla fidanzata Kate e altri parenti, e ai piloti e agli amici più intimi dello scomparso. Una cerimonia funebre terminata con il feretro di Simoncelli portato all'esterno della chiesa con la bara adagiata sul sagrato. Sulle note di 'Siamo solo noi' di Vasco Rossi, la folla ha salutato con un lungo applauso il giovane campione. Tantissimi i presenti fuori dalla chiesa per l'ultimo saluto al pilota della Honda. Tanta gente comune, tifosi, amici. In rappresentanza del Governo c'erano il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e il sottosegretario allo sport, Rocco Crimi.
.Valentino Rossi, amico fraterno di Marco, ha portato all'esterno della chiesa la moto Honda n.58 con cui Simoncelli correva in MotoGp e gli altri due piloti Mattia Pasini e Raffaele De Rosa hanno fatto lo stesso con la Gilera 250 con cui Sic aveva vinto il Mondiale nel 2008. Rossi ha abbracciato affettuosamente il papà del pilota, Paolo, che si è poi seduto a terra insieme alla sorella e alla fidanzata di Marco, Kate. A parlare è proprio lei: "Marco aveva solo pregi, era una persona perfetta e una persona perfetta non poteva vivere tra i comuni mortali". Sul sagrato della chiesa anche il dott. Claudio Costa. "C'e' una bara applaudita, ma c'è un viso che sta sorridendo e tornerà a casa con tutti voi, nei vostri cuori. E' questo il miracolo che ha fatto Marco Simoncelli. Si celebra oggi la vittoria sulla morte di Marco Simoncelli"
Il feretro del campione di motociclismo era arrivato alla chiesa , accompagnato dal lungo applauso della folla, nel primo pomeriggio. La bara era preceduta da alcuni bambini con dei palloncini rossi con il numero 58 e la scritta Sic, il soprannome del pilota scomparso. Il feretro era stato sistemato tra le due moto che tante soddisfazioni hanno regalato al Sic, la Gilera 250 con cui ha vinto il titolo mondiale e la Honda MotoGp con cui ha corso quest'anno.
Per le esequie, l'accesso alla chiesa è stato strettamente riservato ai familiari, ai piloti e agli amici più intimi. Tutti gli altri hanno potuto assistere alla cerimonia dai due maxischermi allestiti in paese. Sin da questa mattina era ricominciato il grande flusso di tifosi, amici, appassionati che hanno voluto dire addio al pilota dopo che ieri in 20mila si sono recati alla camera ardente rimasta aperta fino alle 2.30 di notte.
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